L’epoca di Ermes

Ho scoperto di non essere la sola a credere che gli dei non siano scomparsi, benché qualcuno abbia cercato di far credere che fosse così. Anche James Hillman (psicologo junghiano) individua Ermes come nuovo dio.

Ecco cosa sosteneza nel 2001:

“Qualsiasi singola divinità può prevalere, farsi monoteistica, ed Ermes oggi è ovunque. Vola per l’etere, viaggia, telefona, attraversa ogni confine. […]. E poi, naturalmente, c’è il World Wide Web, la rete mondiale di Internet. Per cui siamo in uno stato di intossicazione comunicativa e informatica. Non ha importanza quale sia l’informazione, non ha importanza con chi comunichiamo, lo facciamo e basta e questa è una malattia ermetica – un’overdose, un monoteismo di Ermes”.

Non tutto quel che luccica…

“Normare” il “diverso”.
Includerlo forzatamente.
Censirlo.
Tutte caratteristiche del lato “oscuro” della famigerata Età dell’Acquario. Decenni in cui quest’epoca è stata presentata come portartice di libertà, spiritualità, risveglio delle coscienze e chi più ne ha più ne metta… invece, come sempre, c’è l’altra faccia della medaglia. Quella della paura e del controllo.
E cosa c’è di meglio che dare un nome e un numero a ciò che risulta “strano”, “diverso”, “alternativo”?
Ma questa non è libertà.
Questo è di nuovo controllo.
E sfocerà nell’intolleranza.
Chi uscirà dal censito, dalla catalogazione di razza, genere, eccetera, verrà spazzato via. O almeno questo è il tentativo…

E non riuscirà.

Pensieri in libertà

(senza offesa per nessuno)

Con l’avvento di Cristo è sparito qualsiasi culto collegato alla figura di Zeus-Giove, ma non è minimamente sfumata la figura di Ermes-Mercurio, tutt’altro. La filosofia ermetica è fiorita e si è sviluppata e altrettanto ha fatto la tradizione nordica legata al culto di Odino. Parallelamente al Cristianesimo, queste culture hanno continuato a crescere, senza disconoscere la figura del Cristo, semplicemente contestando l’ordinamento della Chiesa.
Perché i culti pagani che regnavano prima, incentrati sulla figura di Zeus-Giove, sono spariti?
Semplice, perché l’Era era entrata nella reggenza di Ermes-Mercurio-Odino-Cristo.
Gesù, come Ermes, è messaggero divino, come lui nasce in una grotta, come lui diffonde la conoscenza, come lui impugna un bastone, come lui guarisce i malati…
Adesso stiamo passando a una nuova Era, dove la reggenza verrà sostituita. E, curiosamente, anche la Chiesa sta scricchiolando…

8 marzo 2023

Ti chiamano Ecate,
dea dai molti nomi,
Mene,
Artemide lanciatrice di dardi,
Persefone,
Signora dei cervi,
luce nel buio,
dea dai tre suoni,
dea dalle tre teste,
Selene dalle tre voci,
dea dal triplo volto,
dea dal triplo collo,
dea delle tre vie,
che tiene la fiamma perpetua in tre contenitori,
tu che offri la tripla via
e che regni sulla tripla decade.

Saturno entra in Pesci

Il pianeta del rigore e della logica entra oggi, 8 marzo 2023, nel caos pescino, universale e spirituale. Da un lato, questo ci offre la possibilità di portare ordine nel caos e di comprendere con la ragione alcuni dei molteplici aspetti del trascendentale e dell’ancora ignoto, com’è avvenuto per esempio, in un precedente passaggio, con la formalizzazione delle teoria della relatività di Einstein (1905). Dall’altro lato, però, la rigidità saturnina può indurre il potere a forme di repressione molto violente allo scopo di normare e imporre leggi, culti e credenze, e impedire la proliferazione di idee diverse e controcorrente.
Il transito dura fino all’inizio del 2026, quando Saturno passerà in Ariete, dando inizio a un nuovo ciclo.
Di Saturno in Pesci ne parlerò ancora, a breve…

Samantha Fumagalli

Quando è opportuno eludere…

Tutto si muove sulla scia di una gigantesca operazione psicologica che genera ipnosi di massa.
Fa parte del nuovo che avanza, della nuova Era.
E durerà secoli…
E, come sempre, ci sono e ci saranno sfide, gioie e dolori.
C’è sempre una posta in gioco, ed è di natura spirituale.

Nelle Ere, l’essere umano forma le funzioni dell’anima:
senziente, affettiva-razionale, cosciente.

E ogni volta c’è un oppositore, che ha la funzione di promuovere, attraverso l’attrito, uno di questi sviluppi.
Lucifero, Arimane, Asura.

Oggi è il tempo degli spiriti Asurici.

E quando domina l’azione di ILLUDERE, ovvero in-ludere, dal latino, portare nel gioco (il “loro”), la risposta non è lo scontro, la rivoluzione, la guerra.
La risposta è ELUDERE, ovvero e-ludere, dal latino, uscire dal gioco, prendersi gioco dell’oppositore. Sia esso in forma spirituale o materiale.

Buon elusione!

Dermoriflessologia: i circuiti energetici

Possiamo paragonare le Linee dermoriflessologiche a circuiti di energia che scorrono nel nostro corpo. Quando i circuiti sono liberi, lo scorrere è equilibrato, continuo, armonico; quando i circuiti si intasano, il flusso si blocca o scorre in maniera discontinua o disarmonica.

Una Linea si può definire libera quando non manifesta ipersensibilità, perciò sia l’organo sia il sentimento lavorano in maniera equilibrata.

Se il flusso è ostacolato, la Linea diviene più sensibile, segnalando quelli che possiamo chiamare “blocco energetico” o “buco energetico”.

Nel primo caso, si tratta solitamente di un ristagno di energia conseguente a traumi, paure, costrizioni, resistenze, difficoltà di adattarsi o di riuscire a trasformare una situazione che crea disagio e fa soffrire.

Nel secondo caso, si tratta soprattutto di un vuoto di energia dovuto a shock intensi, rapporti interpersonali caratterizzati da dipendenze o vampirismo psichico, lavori stressanti protratti nel tempo, preoccupazioni e stati ansiosi logoranti.

Al di là di questa schematica classificazione, per forze di cose riduttiva, il risultato si traduce in uno stato di non equilibrio che genera malessere. Se riscontriamo ipersensibilità a carico di una Linea, sappiamo che il flusso dell’energia è discontinuo e che il sentimento e l’organo fisico corrispondenti stanno lavorando in maniera anomala, creando ristagni di energia (concentrazioni di forze non bene utilizzate) o scaricando la vitalità (mancanza di forze).

Questo stato non deve necessariamente far allarmare, perché può prodursi in modo passeggero, allorché certe funzioni (psicologiche, spirituali o organiche) devono svolgere, per un tempo limitato, un lavoro superiore alla norma.

Con la Dermoriflessologia possiamo agevolare il ritorno a uno stato armonico, sia nei casi transitori sia in quelli che perdurano da tempo.

Il sesso è un atto d’amore

Il genere biologico e l’orientamento sessuale sono questioni personali, da rispettare nella piena libertà individuale, non da influenzare o manipolare con bieche propagande.
Quello che andrebbe spiegato è che l’atto sessuale è un atto biologico e un atto d’amore.
Come atto biologico, serve alla riproduzione.
Come atto d’amore, serve lo spirito.
Forzare l’educazione sessuale (che educazione non è, perché si tratta di indottrinamento), soprattutto nei più giovani, con teorie che snaturano la biologia e i sentimenti, porta l’atto sessuale a un livello bassissimo di materialismo, un livello di mera soddisfazione del piacere del corpo. Un livello inferiore a quello animale, che compie quest’atto con fini biologici riproduttivi.
È un orientamento materialista, razionalista, scientista, in totale antitesi con lo sviluppo dell’anima e dello spirito.

Educare davvero, nel senso etimologico del termine di “tirar fuori”, vuol dire dare valore ai sentimenti e lasciare che ognuno segua il proprio sviluppo spontaneo e il proprio cuore. Così che l’atto sessuale sia, prima di tutto, un atto d’amore.