Il principio di complementarietà

Le 5 bilance del benessere

Comprendere pienamente il principio di complementarietà è fondamentale per trarre i benefici maggiori dal lavoro con la Dermoriflessologia al fine di ripristinare l’equilibrio complessivo individuale. Ogni circuito energetico relativo ciascuna Linea Primaria (che mette in relazione pelle-fisico-psiche) non è a sé stante, ma direttamente connesso a un altro circuito base che si comporta da complementare. Di conseguenza, l’impianto fisico e quello psichico si basano su ciò che figurativamente possiamo immaginare come cinque bilance dal duplice aspetto (uno emozionale e uno organico).

La Legge dei Complementari

Il primo procedimento da mettere in pratica durante una seduta di Dermoriflessologia (incluso l’autotrattamento) consiste nell’individuare quali Linee o Placche Primarie si mostrano ipersensibili, sia sul palmo sia sul dorso della mano destra, e una volta annotati i risultati, passare al trattamento, che consiste nella stimolazione di Linee o Placche complementari rispetto a quelle evidenziate dall’indagine, in modo da avviare il meccanismo di riequilibrio.

La zona da trattare in risposta a un malessere si ricava grazie alla Legge dei Complementari, che indica le zone cutanee connesse con gli organi e i sentimenti capaci di ristabilire l’equilibrio alterato.

Se, per esempio, trovassimo ipersensibile l’area cutanea collegata al fegato e all’aggressività, lavoreremmo su quella connessa con l’intestino e con l’amore, che sono rispettivamente l’organo e il sentimento complementari.

Nel caso trovassimo iperestesica soltanto la zona dell’organo, quindi in questo caso del fegato, e decidessimo di intervenire soltanto sul complementare fisico, ovvero l’intestino, sarà opportuno ricordare che anche l’equilibrio tra aggressività e amore verrà rimesso in gioco, essendo questi sentimenti direttamente collegati ai due organi in questione.

Per maggiori informazioni sulla Dermoriflessologia:

Email: formazione@dermoriflessologia.it

Cell: 335 7065167

Libro: Le 5 bilance del benessere, Gandini e Fumagalli, Amrita Edizioni

30 agosto 2019 – Luna Nuova in Vergine

30 AGOSTO 2019 – LUNA NUOVA IN VERGINE
L’energia della Luna Nuova in Vergine, supportata da uno stellium di pianeti (Sole, Mercurio, Venere e Marte) muove l’energia in direzione interiore per portare luce in quella parte di noi che spesso si dimostra un giudice severo.
Si può approfittare di questa conformazione del Cielo per fare un trattamento di Dermoriflessologia® e smascherare il Giudice Interiore, capirne le origini e le motivazioni, così da trasformarlo in un Consigliere più moderato, dato che il suo senso critico può risultare utile in alcune circostanze.
Inoltre, questa energia, debitamente usata, può aiutare a portare allo scoperto le nostre “vocazioni di servizio”, ovvero quei talenti che possiamo adoperare per rendere il mondo un posto migliore.


Buona Luna Nuova!
Samantha e Flavio

Se risolvo questo problema, starò bene per sempre?

«Se adesso risolvo questo problema, poi starò bene e sarò felice per sempre?»
Siamo onesti, no.
È inutile illudersi che imparata una lezione non ne dovremo apprendere altre, che sanato un rapporto tutti gli altri saranno idilliaci, che curato un raffreddore non avremo mai più un malanno.
Il benessere è frutto di equilibrio, ma l’equilibrio non va inteso come staticità. Nell’universo, tutto è in continuo movimento. La natura è movimento, con il susseguirsi delle stagioni, l’alternarsi del caldo e del freddo, del sole e della pioggia, del giorno e della notte. La vita è movimento e, come tale, non è immutabile. Ciò che è in movimento è soggetto a cicli e alternanze e a un continuo divenire, che gli uomini chiamano nascita e morte. Noi non facciamo eccezione e ce lo ricordano le migliaia di cellule che quotidianamente nascono e muoiono nel nostro corpo.
Nel continuo divenire che è la vita, come si può pensare di raggiungere una condizione immutabile di benessere e di risolvere una volta per tutte i nostri problemi?
Quello che possiamo fare realisticamente è assecondare il cambiamento, mutare noi con il variare delle circostanze, imparare, crescere, evolvere, ristabilire l’equilibrio quando viene alterato, recuperare l’armonia quando viene turbata.

In una frase:
PRATICARE L’ARTE DELL’EQUILIBRIO DINAMICO.

In questo la Dermoriflessologia fornisce strumenti eccezionali per aiutarci a bilanciare emozioni e sentimenti. Senza dimenticare che, così come esiste una corrispondenza complementare tra due sentimenti, esiste una corrispondenza complementare anche tra due organi.
Ogni organo e ogni funzione della psiche sono indispensabili per la nostra sopravvivenza e il loro buon funzionamento permette di condurre una vita sana e felice. Amore e odio, memoria e oblio, piacere e dolore, emozione e calma, associazione e dissociazione, sono tutti aspetti essenziali per noi. La loro espressione armonica è salute. Il loro malfunzionamento è malattia.

Samantha Fumagalli e Flavio Gandini

L’anima svelata, edizione 2016

Vivi intensamente!

«Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei!
Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca senza applausi».
Charlie Chaplin

Dermo Test Energetico Attitudinale

I draghi e le fiabe

«Il bambino non sa che esistono i draghi perché è scritto nelle favole. Il bambino sa già che esistono i draghi, ma legge nelle favole che i draghi possono essere sconfitti».
Gilbert Keith Chesterton, scrittore

E con la Dermoriflessologia si impara a domare i draghi e a farseli amici. Mica poco, no?

Non solo Guerrieri…

Se avverti il peso di giornate che si susseguono in una lotta estenuante, forse hai bisogno di riscoprire il senso autentico del Guerriero è racchiuso nel tuo cuore. Quel Guerriero che ama la vita e l’avventura, che non è contro tutto e tutti, ma ha il coraggio di combattere per la sua libertà e per ciò che ama.

Guerrieri stanchi di lottare
di Samantha Fumagalli

Disponibile in versione cartacea e in ebook su tutte le librerie online.
Amazon ebook
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Nell’immaginario comune, il guerriero è un eroe valoroso che sconfigge i nemici, lotta per la libertà, difende il suo amore, combatte per i propri sogni e, come nelle favole, è sempre vincitore.
Ma nella realtà quotidiana, chi lotta non sempre vince e spesso chi ha successo combatte molto meno degli altri. Quando apriamo gli occhi su questa verità, anche per un solo istante, avvertiamo tutto il peso della lotta su noi e ci accorgiamo di essere stanchi di combattere.
Ma come fanno le persone di successo a vincere senza passare da una guerra all’altra?
Ecco, il punto è proprio questo: hanno smesso di lottare e hanno scelto il successo.
Cerchiamo, allora, di capire che cosa vuol dire scegliere una vita di successo al posto di una vita di lotta incessante.

Il testo è corredato da un percorso psico-alchemico di Dermoriflessologia e arricchito dagli inserti provocatori di Flavio Gandini.

Mudra e Dermoriflessologia

I mudra sono i gesti delle mani e, infatti, in sanscrito questa parola significa letteralmente “gesto” o “sigillo”.

I mudra sono praticati da oltre cinquemila anni per la ricerca dell’equilibrio tra mente, corpo e spirito. Secondo la filosofia dello yoga, i mudra agiscono stabilendo un collegamento diretto tra il corpo fisico e quelli sottili.

La pratica dei mudra ha lo scopo di contenere l’energia e di canalizzarla, evitandone la dispersione.

Dal punto di vista scientifico, nelle mani e nelle dita sono presenti numerose terminazioni nervose e ogni mudra stimola alcuni punti riflessi, creando una connessione con parti del cervello e del sistema nervoso.

Facciamo un esempio, con il gesto chiamato Mudra del desiderio.

Questo mudra si fa, piegando il mignolo e l’anulare verso la parte centrale della mano e unendo la punta del dito medio, dell’indice e del pollice.

Secondo la Dermoriflessologia, mentre le due dita ripiegate sul palmo svolgono una leggera stimolazione cutanea, le tre dita unite (pollice, indice e medio) incanalano tre tipi precisi di energia: l’amore, la coscienza e l’associazione mentale.

Così facendo si crea un meraviglioso cocktail di forza amorevole e concentrazione, che incanala le energie verso una positiva realizzazione.

Una volta assunta la posizione di questo mudra, si chiudono gli occhi e si formula il proprio desiderio, con chiarezza e scegliendo parola positive. Il mudra si può tenere per qualche secondo fino ad alcuni minuti, poi si scioglie e si deve evitare di rimuginare sul desiderio.

Buona Vita!