L’orfano e Dio

A un certo punto dell’esistenza sarebbe auspicabile uscire dalla fase dell’Orfano irrisolto e smettere di aspettare l’arrivo di un salvatore, sia esso un padre, Dio o un dittatore, che risolva i problemi al posto nostro. E sarebbe altresì auspicabile rimboccarsi le maniche, assumendosi la responsabilità della propria vita.

Nessun Dio salverà chi non vuole essere salvato, nessun Dio guarirà chi non vuole essere guarito, perché Dio è amore puro. Un amore che per noi, piccole creature, è inimmaginabile, perché consiste nel lasciare liberi, veramente liberi, i suoi figli. Liberi, ma non abbandonati.

Quindi, come la saggezza popolare ci insegna: “Dio vede e provvede”.

DIO VEDE (ciò che stai facendo)
E PROVVEDE (mandandoti ciò di cui hai bisogno)

Se stai costruendo una casa, ti farà trovare i materiali.
Se stai scrivendo una poesia, ti manderà l’ispirazione.
Se stai studiando con impegno, ti aiuterà a superare gli esami.
Se stai facendo la pecora, ti procurerà un ovile dove vivere sereno in mezzo ai tuoi simili.
Se stai facendo l’automa, ti manderà un programmatore che si occupi di dirti cosa devi pensare e fare.
Se stai facendo l’essere umano, condurrà sulla tua strada altri individui come te e ti offrirà le occasioni per proseguire il cammino.

La Divina Provvidenza è sempre all’opera.
Bisogna ricordare, però, che risponde sempre a ciò che siamo, ciò che pensiamo, ciò che proviamo, ciò che facciamo, e non al chiacchiericcio illusorio.
Perché Dio è Amore. Amore vero.