Morte di una società

Una società si fonda sul senso di appartenenza, che è costituito dall’amicizia, dal rispetto, dalla solidarietà, dall’aiuto reciproco, dalla difesa di ogni suo membro.Una comunità si fonda sulla fiducia nel prossimo, sulla consapevolezza di poter contare gli uni sugli altri.

Ora, le persone che giudicano crudelmente, odiano, discriminano e offendono oppure tacciono e chiudono gli occhi, pensando che tutto ciò non riguardi loro, stanno distruggendo irreparabilmente il tessuto primario di una società. Stanno negando il rispetto, l’amicizia, la solidarietà.

Queste persone si ritrovano tutte dietro lo scudo del trattamento sanitario obbligatorio, ma tra loro non esiste vera unità.

Tra loro non c’è rispetto, né amicizia, né solidarietà e, alla prima occasione, sanno che, come hanno tradito una volta, tradiranno ancora e ancora. E sanno bene che anche gli altri faranno lo stesso. Nessuno di loro può contare sugli altri. Sono soli.

Tra questi soggetti senza cuore o dal cuore troppo tiepido lo spettro del tradimento e della discriminazione si aggira costantemente e di aggirerà sempre.
Per questo hanno paura di tutto.
Per questo escono poco.
Per questo guardano con diffidenza gli altri, senza eccezioni.

Ognuno di loro sa bene che, esattamente come ha giudicato, escluso e punito, verrà giudicato, escluso e punito dai suoi simili, alla prima occasione.
Per questo si guarda le spalle.
Per questo ha paura.
Per questo si sente mortalmente solo.

Una società che ha perso il senso dell’amicizia, dell’aiuto e del rispetto reciproco è destinata alla morte.
E STA MORENDO.

Noi, al contrario, stiamo dando vita a una comunità veramente solida e umana.
Una comunità fondata sul rispetto, sull’amore, sulla libertà, sull’aiuto reciproco.
Una comunità dove ci si batte affinché i diritti e le scelte di tutti siano rispettati.
Dove le differenze sono accolte, garantite e amate.
Dove l’aiuto si offre a tutti, senza discriminazioni.

STIAMO CREANDO UNA COMUNITÀ SOLIDA E SOLIDALE.
QUESTA È LA NOSTRA FORZA, IL NOSTRO CORAGGIO.

Andiamo avanti con il cuore!

Samantha Fumagalli e Flavio Gandini