I problemi psicologici da Corona virus

Da giorni, i mass media stanno facendo un gran rumore sui danni psicologici provocati dal Covid 19. È allarme di nuovo, ma questa volta sotto la lente d’ingrandimento c’è la salute mentale dei cittadini, adulti e bambini. Si parla di eredità traumatica da Coronavirus, si avanzano possibili cure, anche farmacologiche.
Bene, prima di cadere in una nuova trappola, proporrei una pausa di riflessione.
Innanzitutto, chiamiamo le cose con il loro nome: questi non sono disturbi derivati da Covid 19, ma dalla gestione scellerata della dichiarata emergenza, ovvero terrorismo psicologico, reclusione, distanziamento fisico e sociale, eccetera.
Ora, la stessa fonte di informazione che ha generato il panico da virus, sta diffondendo il panico da postumi. Davvero vogliamo fidarci? Se ci fosse qualcuno, tra quella gente, interessato alla nostra salute psicofisica, non avrebbe evitato sia il primo terrorismo sia quello attuale?
Naturalmente, i disagi post-terrorismo ci sono, ma come affrontarli, a mio avviso, non andrebbe delegato agli stessi soggetti che li hanno causati.
Ogni epoca ha i suoi traumi, che si superano con la forza individuale e collettiva, con l’affetto e la vicinanza, con la solidarietà e la buona volontà. Sarà necessario trovare nuovi equilibri e un nuovo baricentro personale. Servirà molto amore e tanta determinazione a restare svegli.
È un lavoro impegnativo, ma ognuno può trasformare questa esperienza in chiave positiva.
Aiutiamoci l’un l’altro e, nel caso non si riuscisse da soli, rivolgiamoci a persone competenti e fidate, che siamo sicuri abbiano davvero a cuore il nostro benessere.
E soprattutto…
ATTENZIONE A NON CADERE IN UNA NUOVA IPNOSI-PSICOSI!
Buona scelta!
Samantha e Flavio