Dermoriflessologia: il processo di somatizzazione

Il sistema lineare dermoriflessologico ha reso evidente e dimostrabile ciò che da sempre è stato intuito e cioè che le sofferenze dell’anima si ripercuotono sul fisico e le malattie influenzano gli stati d’animo.
Gli squilibri possono derivare:
1) da un solo e importante evento traumatico;
2) dal perpetrarsi di più stimoli di moderata entità fastidiosi o dolorosi;
3) dal perdurare di situazioni stressanti, pesanti o che richiedono un superlavoro o un’attenzione superiore alla media;
4) da strutture comportamentali apprese fin dall’infanzia, da dinamiche familiari e sociali, da condizionamenti, credenze e abitudini che tendono a rallentare il processo di individuazione della propria personalità e del proprio sé.
Questa considerazione ha carattere generale, ma si sa che ognuno di noi è unico e irripetibile, e tale unicità è data dal ricco insieme formato da: personalità, sensibilità, ereditarietà, predisposizioni e talenti, educazione, esperienze, missione e vocazione. Sollecitato dagli eventi della vita, ognuno di noi percepisce in maniera particolare e coerentemente risponde. Per questo motivo, lo stesso episodio può essere devastante per una persona, irrilevante per un’altra e addirittura utile per un’altra ancora.
Quando un equilibrio psicoemotivo subisce degli scossoni, le conseguenti vibrazioni si ripercuotono sull’organo corrispondente, creando anche un disagio fisico.
Le 5 bilance della Dermoriflessologia ci guidano durante la fase di scoperta degli aspetti psichici e fisici che sono in disarmonia e anche anche nella fase di riequilibrio, permettendo di individuare le energie sulle quali far leva per promuovere un nuovo stato di benessere

Schematizzando
– Quando un fattore stressogeno non viene risolto in tempi ragionevoli, il disagio si ripercuote sull’organo collegato, richiamando l’attenzione in modo più prepotente.
– Il processo di somatizzazione consiste nel meccanismo che porta il sentimento in sofferenza a provocare una stimolazione a carico dell’organo corrispondente, che a sua volta rinvia al sentimento un ulteriore segnale restimolante.
– L’esame della sensibilità delle Linee dermoriflessologiche permette di raccogliere i dati necessari a compilare un quadro della situazione psicofisica.
– Il trattamento delle Linee complementari a quelle ipersensibili consente di ottenere un effetto equilibratore psicofisico.

Se sei interessato a saperne di più, puoi frequentare l’Accademia di Dermoriflessologia e imparare a mettere in pratica questa meravigliosa conoscenza.

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