Dimensione interiore ed esteriore

DISTINGUERE TRA DIMENSIONE INTERIORE ED ESTERIORE
In questo momento di caos è importante saper distinguere tra dentro e fuori, tra ciò che siamo e ciò che osserviamo al di fuori di noi.
Interiorizzare l’allarme, le ingiustizie, la privazione di libertà è una procedura dannosa.
Coltivare la pace, la gioia, la felicità, la libertà interiori è il primo indispensabile passo per essere in armonia e per poter vedere con occhi limpidi e con cuore sereno. Nulla può alterare il nostro benessere interiore. Questa è l’unica cosa di cui abbiamo davvero bisogno.
Il secondo passo è osservare e scegliere.
Se si prova indignazione di fronte alle circostanze esterne, si può decidere di adoperarsi affinché il mondo esterno corrisponda maggiormente alla pace e alla libertà, che regnano nel nostro mondo interiore. Ma senza che il primo inquini il secondo.
Il terzo passo è manifestare fuori da noi la bellezza che vive già nella nostra dimensione interiore.

UN UOMO PUÒ ESSERE LIBERO ANCHE IN CATENE,
COSÌ COME PUÒ ESSERE PRIGIONIERO SENZA CATENE.

Felice vita!
Samantha Fumagalli

Ci credi alla vita dopo…?

NEL VENTRE DI UNA MADRE C’ERANO DUE BAMBINI.

Uno chiese all’altro: «Ci credi in una vita dopo il parto?».
L’altro rispose: «È chiaro. Deve esserci qualcosa dopo il parto. Forse noi siamo qui per prepararci a quello che verrà più tardi».
«Sciocchezze, – disse il primo – non c’è vita dopo il parto. Che tipo di vita sarebbe quella?».
«Io non lo so, – rispose il secondo – ma ci sarà più luce di qui. Forse noi potremo camminare con le nostre gambe e mangiare con le nostre bocche. Forse avremo altri sensi che non possiamo capire ora».
Il primo replicò: «Questo è un assurdo. Camminare è impossibile. E mangiare con la bocca!? Ridicolo! Il cordone ombelicale ci fornisce nutrizione e tutto quello di cui abbiamo bisogno. Il cordone ombelicale è molto breve. La vita dopo il parto è fuori questione».
Il secondo insistette: «Beh, io credo che ci sia qualcosa e forse diverso da quello che è qui. Forse la gente non avrà più bisogno di questo tubo fisico».
Ma il primo contestava: «Sciocchezze, e inoltre, se c’è davvero vita dopo il parto, allora, perché nessuno è mai tornato da lì? Il parto è la fine della vita e nel post-parto non c’è nient’altro che oscurità, silenzio e oblio. Non ci porterà da nessuna parte».
«Beh, io non so, – disse il secondo – ma sicuramente troveremo la mamma e lei si prenderà cura di noi».
Il primo replicò: «Mamma? Tu credi davvero alla mamma? Questo è ridicolo. Se la mamma c’è, allora, dov’è ora?».
Il secondo disse: «Lei è intorno a noi. Siamo circondati da lei. Noi siamo in lei. È per lei che viviamo. Senza di lei questo mondo non ci sarebbe e non potrebbe esistere».
Il primo concluse: «Beh, io non posso vederla, quindi, è logico che lei non esista».
Anche il secondo concluse: «A volte, quando stai in silenzio, se ti concentri ad ascoltare veramente, si può notare la sua presenza e sentire la sua voce da lassù».

Con questa storia, uno scrittore ungherese ha spiegato l’esistenza di Dio e della vita oltre la vita.

La più grande azione luci-ferica degli ultimi decenni

La mia visione spirituale dei recenti avvenimenti

di Samantha Fumagalli

È nella più assoluta confusione che cadono, finalmente, i paradigmi della realtà. Quella illusoria.

La descrizione del mondo, così come è stata insegnata, inizia a vacillare, a disgregarsi. Si ascolta tutto e il contrario di tutto. Non si sa più a cosa credere, non si sa più cosa sia vero e cosa falso.

È panico? No, è fantastico. Inebriante!

È dal caos che nasce la consapevolezza. Dalle tenebre che sgorga la luce.

Quando non si hanno più stampelle a cui appoggiarsi, l’unica opzione praticabile è imparare a camminare sulle proprie gambe.

Si è fatto un gran parlare di Nuova Era, di risveglio delle coscienze, di illuminazione.

Bene, l’occasione è arrivata! Su scala mondiale.

Reclusione, annichilimento, repressione, incertezza, paura, oscurità. Tutti sentimenti che generano attrito. Dall’attrito si sprigiona la scintilla, dalla scintilla divampa il fuoco. E il fuoco è l’elemento spirituale per eccellenza.

Non a caso, fin dalle antiche scuole iniziatiche, la Prova del Fuoco corrisponde alla Prova della presenza di Spirito.

Il fuoco è luce. E chi può promuovere il risveglio della coscienza di essere scintille divine, consapevoli e responsabili, se non Lucifero, il portatore di luce?

Perdonate la mia antica simpatia per l’angelo più bistrattato di tutti, il prediletto di Dio, a cui è stato affidato il compito più scomodo, ingrato e difficile di tutti: generare attrito perché si accenda la scintilla della coscienza divina negli esseri umani. Scintilla che fa divampare il fuoco dello Spirito.

Una domanda sorge spontanea: perché il risveglio non può accadere gentilmente, a opera di un angioletto buono e tenerone che insegna agli uomini a volersi bene?

Semplice! Perché nessuno può risvegliare nessuno. Nessuno può dare l’illuminazione a nessuno.

Ci è stato regalato il privilegio del libero arbitrio e ognuno può e deve scegliere da solo. È un compito esclusivamente individuale quello di risvegliarsi alla consapevolezza di essere una scintilla di Dio. E per accendere la scintilla divina è indispensabile l’attrito, esattamente come lo è per accendere un fuoco.

“Andrà tutto bene”, secondo me, non è un buon mantra, perché viaggia sulle note di “stai tranquillo, continua a dormire, ci pensiamo noi a te”. È l’antitesi della luce.

Andrà tutto bene è narcotizzante. Persino un po’ noioso.

Scegliere, svegliarsi e restare svegli, disegnare la propria realtà, il proprio presente, il proprio futuro. Usare la fantasia, la creatività, l’iniziativa, l’intraprendenza, il coraggio, la gioia. Questo è elettrizzante, divertente, vitale.

Nel risveglio, l’unico pericolo da cui guardarsi è quello della superbia, che farebbe dimenticare di essere parti di Dio. Scintille di un Tutto e non il Tutto stesso. Come scintille possiamo co-creare, nel rispetto delle leggi universali, della Natura e delle altre creature, con umiltà e senso di condivisione.

Alla Luce dei fatti, bisognerebbe essere grati per la grande occasione che è stata offerta all’umanità. A ciascuno di noi.

Il mio augurio è che ognuno possa attraversare e superare la Prova del Fuoco e scoprirsi più ricco, consapevole, spirituale e umile.

Mandala del Sole

Dal libro MANDALA DEGLI ASTRI di Samantha Fumagalli, aperto alla pagina del Mandala del Sole.

Il Mandala del Sole dona energia, vitalità e salute. Rende più attivi, propositivi e generosi. Rafforza la volontà e la perseveranza. Regala ottimismo, fiducia, autostima, lealtà, autorità, successo e potere. Opera positivamente sul fronte economico e propizia la buona fortuna in senso lato.Se volete appenderlo in casa per armonizzare gli spazi, è consigliato per il soggiorno, la sala, lo studio, l’ufficio.

Colorare i mandala

I mandala nascono da antiche discipline orientali con lo scopo di interagire con le energie dell’individuo e con lo spazio. Sono figure sacre che, grazie a forme, colori e simboli, riverberano in chi le osserva e con l’ambiente circostante.
I Mandala degli Astri sfruttano il dinamismo positivo dei nove pianeti dell’astrologia antica e si possono usare per meditare, colorare e da appendere in casa per armonizzare gli ambienti.
Colorare i mandala è un’antica forma di meditazione, adatta a ogni età, che purifica l’anima, calma la mente, libera lo spirito, migliora la concentrazione, la memoria, la creatività e riduce lo stress.

Il libro è disponibile anche in ebook.

Link per l’acquisto:

Amazon (ebook)
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Il Giardino dei libri
Ibs (ebook)
Ibs (cartaceo)
e su tutte le librerie online, inoltre è ordinabile anche nella propria libreria di fiducia con il codice ISBN 9788831666817

Mandala degli astri

I mandala nascono da antiche discipline orientali con lo scopo di interagire con le energie dell’individuo e con lo spazio. Sono figure sacre che, grazie a forme, colori e simboli, riverberano in chi le osserva e con l’ambiente circostante.

I Mandala degli Astri sfruttano il dinamismo positivo dei nove pianeti dell’astrologia antica e si possono usare per meditare, colorare e da appendere in casa per armonizzare gli ambienti.

Colorare i mandala è un’antica forma di meditazione, adatta a ogni età, che purifica l’anima, calma la mente, libera lo spirito, migliora la concentrazione, la memoria, la creatività e riduce lo stress.

Accettare le sfide

«C’è quello che la vita ti dona e l’uso che ne fai, sono le due forze che ti rendono ciò che sei».
Una frase forte, che ritengo valida sempre, e oggi più che mai. Perché la nostra esperienza di vita è un misto fra ciò che siamo e come affrontiamo le sfide che incontriamo quotidianamente.
Possiamo prendere ciò che accade come una benedizione o una sciagura, oppure scegliere di accoglierlo come una sfida. Nel primo caso, saremo vittime passive; nel secondo, creature consapevoli del proprio viaggio evolutivo, piene di risorse incredibili da mettere alla prova.