Sole e Plutone entrano in Acquario

Plutone entra trionfalmente in Acquario accompagnato dal Sole.

In congiunzione strettissima, questi due pianeti parlano di crisi già da soli, luce e tenebra si incontrano, mettendo a confronto la coscienza e gli impulsi primitivi con una spinta fortissima a produrre effetti pratici, costi quel che costi, con coraggio e sfida al pericolo. Nel segno dell’Acquario, tutto ciò si pone all’interno della modernità, della tecnologia e del futuro e può esprimersi sia come iper-tecnologia, perdita di valori spirituali, sostituzione dell’uomo a Dio, alienazione e scientismo, sia come iper-civiltà dove gli aspetti umani e culturali prevalgono, sia in forma individuale che collettiva, e fanno buon uso della tecnica in un’ottica evolutiva per l’umanità.

Plutone porta la distruzione e la rinascita e il Sole guida queste forze. Sole che rappresenta, sì, le élite e gli Stati, ma anche gli eroi. Vediamo quindi due tendenze: l’una rivolta all’accentramento del potere a danno dei popoli e l’altra di affermazione dell’individualità dei popoli per rivendicare il proprio diritto a vivere e a vivere bene.

Mentre le élite cercando di appropriarsi di beni materiali, quali fonti energetiche e ricchezze del sottosuolo (Plutone) e della terra, dell’oro e della finanza (Giove in Toro); sorgono rivolte da parte degli imprenditori operanti nella realtà concreta (per esempio gli agricoltori) per affermare i propri diritti.

Il grande trigono tra la congiunzione Venere-Marte in Capricorno, la Luna Nera in Vergine e Giove in Toro pone in grande risalto gli aspetti concreti della realtà nella triplice valenza di possedere, conservare e tradurre in potere.

È il momento di dichiarare la propria volontà e far valere le proprie ragioni, meglio se nel rispetto degli altri e con reciproco vantaggio, visto che il reciproco vantaggio è l’ottava superiore dell’opportunismo simboleggiato dall’Acquario.

L’aquilone dei BRICS

Dal 21 al 26 agosto 2023 nel cielo si forma un aquilone (nella foto, evidenziato in giallo) che intercetta tre pianeti lenti, Plutone, Nettuno, Urano, e uno veloce, Marte. Si tratta di una configurazione abbastanza rara e che dura soltanto pochi giorni.

L’Aquilone comprende un Grande Trigono, un’opposizione e due sestili. Il Grande Trigono è una configurazione potente, ma essendo “stabilmente armonica” rischia di essere poco dinamica sul piano operativo. Il flusso di energia che viene emanato dall’opposizione pungola e ravviva il Grande Trigono, offrendo grandi possibilità realizzative. Diventa così una configurazione astrale ancora più potente, che invita e sostiene nel fare, nel concretizzare, nel combattere e non arrendersi, nell’andare oltre.
Si tratta di potenziale enorme da sfruttare e credo che i giorni del summit non siano stati scelti a caso.
Il gruppo dei Brics non è sprovveduto e questa scelta denota anche conoscenze esoteriche, che vengono sfruttate con intelligenza e abilità.Con questa scelta i Brics si sono accaparrati un Aquilone governato da un vento estremamente favorevole, un Aquilone che saprà fronteggiare ogni situazione contraria, traendone spunto per fare sempre meglio e diventare sempre più forte.

È una configurazione astrale che, oltre a indicare una nuova via, permette a chi la cavalca di mettersi in discussione, salvaguardando un giusto e attento giudice interno per non cadere in pericolosi estremismi. Niente di più distante dall’egemonia che siamo abituati a vedere nel “libero e democratico Occidente”.

Purtroppo non ho tempo per esaminare qui, minuziosamente, le energie e i pianeti coinvolti, ma basti sapere che la punta di questo Aquilone, ovvero la direzione da seguire, è costituita da un grande Sogno, un grande Ideale.