Alchimie del mattino, nel tempo di un caffè

ALCHIMIE DEL MATTINO, NEL TEMPO DI UN CAFFÈ è un Podcast nuovissimo dove spiritualità, alchimia e astrologia si incontrano per offrire piccoli spunti di riflessione quotidiana.

Alchimie del mattino, nel tempo di un caffè partirà lunedì 7 aprile 2025 e, se lo vorrete, vi terrà compagnia ogni mattina, dal lunedì al venerdì.

Il Cielo di Dicembre 2024

Cosa cambia, la Luna Nuova in Sagittario, la Luna Piena in Gemelli, la Luna Nuova in Capricorno, la mutua ricezione tra Mercurio e Giove, Plutone in Acquario, l’opposizione tra Marte e Plutone, il quadrato a T di Saturno, il quadrato a T di Nettuno, come saranno le festività, bilanci di fine anno, propositi per il 2025.

Contatti: Samantha Fumagalli: morgana.ioscr@gmail.com

Forse la CO2 non è il vero problema…

© licenza gratuita da Pixabay – Franz26

Mentre noi dovremmo tornare all’epoca della pietra, senza automobile, senza riscaldamento, centellinando l’acqua e il consumo di energia elettrica, crucciandoci dell’impatto ambientale di ogni nostro respiro e di ogni nostro pasto, e dovremmo accettare di vivere in città-ghetto, i governi continuano a promuovere il digitale e l’intelligenza artificiale.

MA QUANTO INQUINA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE?

Da una stima approssimativa del 2022 ChatGPT emetteva circa 3.8 TONNELLATE DI CO2E OGNI SINGOLO GIORNO. Oggi, considerato l’utilizzo crescente di ChatGPT in tutto il mondo, il risultato è decisamente superiore.

È stato stimato che il ciclo per l’addestramento di diversi modelli di IA di grandi dimensioni genera circa 550 TONNELLATE DI ANIDRIDE CARBONICA e consuma 1.287 Mwh (Mega Watt all’ora)

Del resto, i set di dati utilizzati per addestrare simili algoritmi stanno diventando sempre più consistenti: nel 2019 GPT-2 aveva 1,5 miliardi di parametri; in seguito GPT-3 aveva 175 miliardi di parametri e l’attuale ChatGPT è salito ulteriormente.

Per dare un’idea delle dimensioni di consumo e di emissioni basti pensare che l’invio di un’email è pari a 4 grammi di CO2, l’invio di un SMS genera 0,014 grammi di CO2, un messaggio Whatsapp, con foto è pari a circa 50 grammi.

E QUANTO CONSUMA L’IA?

Per il ciclo di addestramento di GPT-3 i centri dati statunitensi di Microsoft utilizzavano circa 700.000 litri di acqua dolce e pulita e circa tre volte tanto ne serve per i modelli superiori. Senza contare il fabbisogno idrico per la produzione dei chip per computer e per la generazione di energia, che fanno salire la quantità di acqua consumata di dieci volte, quindi dai 7 ai 21 milioni di litri di acqua.

Da Calligaris alla Dermoriflessologia

Le ricerche che abbiamo compiuto negli ultimi venticinque anni hanno confermato la validità delle scoperte di Calligaris, ma hanno anche arricchito la materia con procedure sempre più mirate per intervenire sui singoli problemi e hanno portato alla luce nuove placche e nuovi sistemi cutanei.
Speriamo, con il nostro operato, di aver restituito l’onore che a questo grande personaggio avrebbe dovuto essere tributato quand’era ancora in vita. Se oggi la Dermoriflessologia offre a tutti la possibilità di cambiare vita, promuovendo benessere e autorealizzazione, grazie alla comprensione e al superamento dei propri condizionamenti e limiti, lo dobbiamo anche a lui, il geniale scopritore delle mappe cutanee dalle quali la Dermoriflessologia è partita.
Ci piace immaginare Calligars, dovunque si trovi, gioire insieme a noi di questo dono fatto all’umanità.
Partendo dal corpo umano, la Dermoriflessologia istaura un dialogo con l’anima e la dimensione più sottile e misteriosa dell’esistenza per guidarci nel cammino evolutivo.

Il giudizio degli altri

A causa di una sostanziale debolezza della natura umana si tende a dare troppa importanza all’opinione altrui, dimenticando o mettendo in secondo piano ciò che ognuno è per se stesso.

Il bisogno sociale di essere accettati e apprezzati porta spesso a identificarsi con ciò che vedono gli altri (o credono di vedere), facendo perdere di vista il proprio vero essere.

Le critiche e il riconoscimento altrui diventano un’ossessione, che influenza la struttura mentale, i pensieri, la vita sociale e l’autostima. Molti timori e ansie derivano dalla speranza o dalla preoccupazione di come si appare agli occhi degli altri. E parte della felicità viene sacrificata sull’ingannevole altare della propria l’immagine esteriore a dispetto dell’essere interiore.

Questo è un approccio distorto e distruttivo, che incrementa l’orgoglio personale, la superbia (ovvero la convinzione della propria superiorità) e a vanità (cioè il desiderio che questa superiorità venga riconosciuta).

Ma noi siamo dentro la nostra pelle e non nell’opinione degli altri. E la vera felicità è tenacemente intrecciata all’essere autenticamene noi stessi e al non reprimere la nostra identità.

Imparare a dare il giusto peso al giudizio degli altri è un’arte necessaria.

Sii te stesso!

Buona Vita!

Continuare bene il 2020

QUANDO HO COMINCIATO AD AMARMI
Charlie Chaplin

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il dolore e la sofferenza emotiva
servivano a ricordarmi che stavo vivendo in contrasto con i miei valori.
Oggi so che questa si chiama autenticità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito quanto fosse offensivo voler imporre a qualcun altro i miei desideri,
pur sapendo che i tempi non erano maturi e la persona non era pronta,
anche se quella persona ero io.
Oggi so che questo si chiama rispetto.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di desiderare una vita diversa
e ho compreso che le sfide che stavo affrontando erano un invito a migliorarmi.
Oggi so che questa si chiama maturità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho capito che in ogni circostanza ero al posto giusto e al momento giusto
e che tutto ciò che mi accadeva aveva un preciso significato.
Da allora ho imparato ad essere sereno.
Oggi so che questa si chiama fiducia in sé stessi.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
non ho più rinunciato al mio tempo libero e ho smesso di fantasticare troppo su grandiosi progetti futuri.
Oggi faccio solo ciò che mi procura gioia e felicità, ciò che mi appassiona e mi rende allegro,
e lo faccio a modo mio, rispettando i miei tempi.
Oggi so che questa si chiama semplicità.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono liberato di tutto ciò che metteva a rischio la mia salute: cibi, persone, oggetti, situazioni
e qualsiasi cosa che mi trascinasse verso il basso allontanandomi da me stesso.
All’inizio lo chiamavo “sano egoismo”,
ma oggi so che questo si chiama amor proprio.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
ho smesso di voler avere sempre ragione.
E cosi facendo ho commesso meno errori.
Oggi so che questa si chiama umiltà.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono rifiutato di continuare a vivere nel passato o di preoccuparmi del futuro.
Oggi ho imparato a vivere nel momento presente, l’unico istante che davvero conta.
Oggi so che questo si chiama benessere.

Quando ho cominciato ad amarmi davvero e ad amare,
mi sono reso conto che il mio pensiero può rendermi miserabile e malato.
Ma quando ho imparato a farlo dialogare con il mio cuore,
l’intelletto è diventato il mio migliore alleato.
Oggi so che questa si chiama saggezza.

Non dobbiamo temere i contrasti, i conflitti e i problemi
che abbiamo con noi stessi e con gli altri,
perché perfino le stelle, a volte, si scontrano fra loro dando origine a nuovi mondi.
Oggi so che questa si chiama vita.